Il sonno è ritenuto un processo dinamico nel quale il cervello si mantiene attivo che influisce sullo stato mentale e fisico ed è essenziale per il funzionamento di tutti i sistemi dell’organismo incluso il sistema immunitario.
Il sonno è un processo organizzato in due distinti stati:
- sonno NREM che è lo stato senza movimenti oculari;
- sonno REM che invece è lo stato con movimenti rapidi degli occhi.
Il sonno è un’attività che cambia e si sviluppa nel corso della vita dell’individuo.
L’insonnia è un disturbo che consiste nell’incapacità di addormentarsi e può essere definita non come una malattia ma piuttosto come il sintomo di altre patologie.
Le cause dell’insonnia possono essere diverse: stress, depressione, ansia, malattie, menopausa, farmaci, disturbi ambientali alcool, nicotina, caffeina e jet lag.
L’insonnia può essere acuta o cronica ed è dimostrato come tale fenomeno tenda ad aumentare con il procedere degli anni; infatti circa il 40% degli anziani soffre di insonnia, dove la maggior parte dei soggetti colpiti sono di sesso femminile.
Per migliorare la qualità del sonno è importante seguire alcune regole chiave:
- limitare o eliminare l’uso di nicotina, caffeina e alcool;
- coricarsi e alzarsi ad orari regolari anche nel fine settimana;
- praticare una regolare attività fisica ma non troppo tardi nella giornata;
- non fare del letto un posto dove pensare ai propri problemi e prima di andare a letto dedicarsi ad attività rilassanti;
- cercare di limitare il sonno a circa 8 ore;
- cercare di evitare di fare sonnellini durante il giorno;
- mangiare ad orari regolari e se si ha fame prima di andare a letto fare uno spuntino leggero;
- non utilizzare luci troppo intense prima di coricarsi.
Nel campo dei rimedi naturali per il sonno sono tante le piante e gli estratti fitoterapici che si possono utilizzare.
Le piante medicinali non hanno proprietà sufficientemente forti da indurre il sonno in ogni situazione, ma possono migliorarne la qualità favorendo il rilassamento.
Di seguito elenchiamo alcuni rimedi naturali per il sonno. La griffonia contiene 5HTP un precursore della serotonina e può essere molto utile per il trattamento dell’insonnia. Oltre ad aumentare i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale aumenta anche i livelli di altri neurotrasmettitori quali la melatonina, dopamina, noropinefrina e la beta endorfina. La griffonia ha la capacità di aumentare la durata del sonno REM di circa il 25% riducendo la durata delle fasi di sonno leggero, senza alterare la durata totale del sonno.
La melissa è una pianta che ha un’azione rilassante, spasmolitica che viene utilizzata per i disturbi dell’ansia e per i disturbi del sonno associata alla valeriana. Le proprietà che la rendono spasmolitica e carminativa fanno si che venga utilizzata per i disturbi gastrointestinali di origine nervosa.
La passiflora viene spesso utilizzata (associata alla valeriana) per contrastare l’insonnia nei bambini e nelle persone anziane, in quanto svolge un’azione calmante senza presentare controindicazioni, come ad esempio l’intorpidimento mattutino.
Il biancospino, invece, grazie alla sua funzione rilassante, viene utilizzato principalmente in presenza di aritmie cardiache e anche per regolarizzare la pressione.
La valeriana è una pianta più sedativa, utilizzabile sia da sola sia in associazione ad altre piante aventi proprietà simili, indicata per il trattamento dell’insonnia anche di origine nervosa o da stress.
L’escolzia o papavero della California viene utilizzata in caso di frequenti e ripetuti risvegli notturni, per via della sua forte azione sedativa che la rende indicata anche nel caso in cui il soggetto soffra di emicrania.
I prodotti che consigliamo sono
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